Ecco cosa può uccidere Facebook

I quattro motivi per cui il re dei social network è destinato a finire, prima o poi

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  1. •Jeanne
     
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    Ecco cosa può uccidere Facebook


    I quattro motivi per cui il re dei social network è destinato a finire, prima o poi


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    Facebook sta raggiungendo un miliardo di utenti sparsi per il mondo. Ma la crescità durerà ancora per molto o possiamo ipotizzare che in un futuro più o meno remoto il re dei social network possa cadere?
    PERICOLO DA GRANDE FRATELLO - Techcrunch si è divertito ad immaginare le quattro cause che potrebbero portare alla chiusura, o a un forte ridimensionamento, del giocattolo di Mark Zuckerberg. Intanto come tutti sanno Facebook è vietato in Cina e il suo accesso è fortemente controllato in Paesi come l’Iran, la Corea del Nord e la Siria. Questo atteggiamento fa si che possano crescere indisturbate realtà locali come ad esempio Weibo, limitando non poco il potere commerciale di un’azienda come Facebook. Se poi dovesse succedere che i singoli Paesi dovessero emettere delle leggi che richiedono una diversa gestione dei dati personali rispetto a quelli che prevede la grande F a questo punto altri social network avrebbero campo libero. Un esempio su tutti è rappresentato dalle possibilità di Foursquare il quale senza la geolocalizzazione di Facebook avrebbe grandi opportunità di crescita.
    ARRIVERA’ UN CONCORRENTE? - Non si può sapere poi cosa riservi il futuro. Al momento Facebook non ha concorrenti. Twitter e Google + non sono in grado di togliere il sonno a Zuckerberg. Ma in futuro potrebbe arrivare qualcuno che trasformera il social network oggi più famoso del mondo in un nuovo Myspace. Il trucco, se così si può dire, è quello di far apparire Facebook obsoleto, sperando di non essere “acquisito” per evitare pericoli futuri. Ogni riferimento all’acquisto da parte di Zuckerberg di Instagram per una cifra con la quale Audi ha acquistato Ducati è puramente casuale.
    LA MALEDIZIONE DEL MOBILE - Un altro problema estremamente sottovalutato è dato dalla grandezza degli schermi. Cosa c’entra, direte voi? Strumenti sempre più piccoli portano a immagini sempre più piccole e quindi a pubblicità più piccole. E visto che Facebook tra le sue entrate conta proprio la diffusione del messaggio pubblicitario. Più si usa la versione mobile, meno pubblicità si vede, e meno soldi porta a casa Zuckerberg. Allora qual è la risposta della grande G? Acquistare quante più compagnie di app possibili per dare una scossa ai suoi servizi mobile. I telefonini rappresentano il loro tallone d’Achille e lo sanno bene.
    LARGO AI GIOVANI - Il pericolo principale arriverà tuttavia dal fatto che tutto prima o poi è destinato a passare. Facebook non ha mai voluto essere una tendenza, ma lo è diventato visto l’utenza. Ha avvicinato le persone negli Usa e successivamente in tutto il mondo. Ma ora in Facebook c’è chiunque: la mamma, il papà, il nonno, il professore, l’idraulico, l’amante. L’esclusività è andata a farsi benedire. E non è tutto. Ormai Facebook è diventato per “anziani”, e forse l’arrivo di un nuovo prodotto “giovane”, anche Zuckerberg ha 30 anni ormai, portrebbe ricreare quella sensazione di esclusività che aveva la grande F alla sua nascita.

    By giornalettismo
    - Jeanne
     
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0 replies since 16/5/2012, 20:50   32 views
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